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sono circa 7 anni che sogno aerei. tutto è iniziato con velivoli schiantati al suolo nei campi di Centobuchi, ed io sul balcone spaventato, per poi ritrovarmi altre notti nella cabina con attori americani e precipitare in mare, e poi un’altra volta un impatto sulle Alpi, nel quale l’aereo è rimbalzato indietro come fosse di gomma, ed è poi caduto giù lentamente come fossimo su Marte.  ⁠il fatto che nei sogni non mi spaventassi, che non avessi un filo d’ansia, ma che accettassi tranquillamente quello che stava succedendo, mi ha sempre fatto pensare che quello era il mio destino, di dover morire così, e ho sempre pensato di aver raggiunto una consapevolezza tale che anche nel caso in cui fosse successo realmente, sarei stato sereno per quanto possibile.

psicopatico, si.

poi i sogni sono cambiati e sono tramutati in incubi, hanno aumentato la loro frequenza con l’aumentare delle circostanze in cui salivo su aeroplani. e la cosa paradossale è che ora non sogno più di schiantarmici, cosa che tutto sommato vivevo “bene”, bensì adesso sogno di perderli. non conto più le volte in cui avevo un volo ma di colpo il tempo si dilatava e diventavo Achille, non arrivavo mai a destinazione per mille dimenticanze ed ostacoli, e io quel volo alla fine lo perdevo.  ⁠eppure una volta mi è successo davvero a Lisbona, e non l’ho presa cosi male, anzi, è stato figo.

non ho ancora capito cos’è che c’è, però continuo a prendere ogni anno sempre più aerei. ⁠non ho ancora capito perché, ma quando guardo in cielo le partenze da Linate penso sempre a .

2022-11-15
AMANDOCINO
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